Motivazione

Esistono oltre cento definizioni del termine Motivazione in letteratura.


Nota: Questo argomento, in sede di corso o di conferenza, può essere trattato a se stante, secondo le teorie più conosciute, oppure messo in relazione alle personalità secondo l’ Enneagramma a completamento dell’offerta formativa per aziende.

Esistono oltre cento definizioni del termine Motivazione in letteratura.
Volendo giocare un po’ con il nome, se lo scomponiamo abbiamo le parole Motivo e Azione che può essere interpretato come :

– Il motivo che porta ad un’azione
– Il fatto che per agire in un certo modo ci va prima il motivo (obiettivo) a cui poi fa seguito da un’azione
– Il moto (movimento) verso un’azione. Muoversi verso qualcosa.

Gli approcci alla motivazione sono molteplici e nel tempo sono stati affrontati da studiosi di estrazione filosofica, psicologica ed economica.
I primi studi sulla motivazione risalgono agli scritti dei filosofi greci sull’edonismo e sul fatto che l’uomo è alla ricerca del piacere. Questa visione viene ripresa nel settecento e nell’ottocento da due filosofi britannici Jeremy Bentham e John Stuart Mill. Secondo loro le persone tendono a compiere azioni che procurano piacere e soddisfazione, trascurando il fatto che per motivi diversi, anche di natura inconscia, spesso si possono o si devono svolgere attività che non sono necessariamente piacevoli.
Freud propose il “principio del piacere “ come meccanismo principale della motivazione. Secondo la sua visione, le persone sono spinte verso la ricerca di esperienze piacevoli e di rifuggire il dolore, una nozione che rispecchia il concetto aristotelico di desiderio. Per Aristotele infatti la motivazione è il risultato di un desiderio che agisce in relazione a un certo risultato o fine, fissato da processi mentali come la percezione in divenire, la memoria o l’immaginazione. Le immagini servono al pensante come se fossero il contenuto della percezione, proprio come se si stesse vedendo già dentro di se ciò che deve accadere.
La motivazione è legata alla sfera emotiva dell’individuo. Le emozioni guidano le nostre azioni, dandoci spesso nell’immediato una valutazione delle situazioni che affrontiamo. Si può affermare che ogni reazione affettiva è il prodotto della relazione fra azioni, aspettative e risultato.
Tra le teoria sulla motivazione possono essere suddivise in :

Teorie orientate al contenuto

Queste teorie sottolineano l’importanza delle cause che originano il comportamento. Ci aiutano a capire che cosa motiva gli individui a compiere determinate azioni.
Tra queste teorie ricordiamo:

Maslow (Piramide o gerarchia dei bisogni):
Fisiologici, Sicurezza, Appartenenza, Stima, Autorealizzazione)
McClelland (Potere, affiliazione, successo)
Hackman e Oldham (rilevazione JDS, ovvero Job Diagnostic Survey che identifica cinque fattori critici per la motivazione e la soddisfazione lavorativa) :
Skill variety (varietà delle capacità richieste)
Task identity (identità del compito)
Task significance (significato del compito o compito significativo)
Authonomy (autonomia)
Feedback ( riscontro)

Teorie orientate al processo

Queste teorie descrivono o spiegano il modo in cui i comportamenti cambiano e come una persona comincia ad agire differentemente.
Tra queste teorie ricordiamo :

La teoria di Vroom (aspettativa, valenza)

La teoria di Lawler (la connessione tra impegno e sforzo è modulata dal livello di abilità e grado di chiarezza con cui è percepito il proprio ruolo lavorativo)

La Goal setting Theory (Obiettivi chiari danno migliori prestazioni, obiettivi poco chiari danno modeste prestazioni. Gli obiettivi devono essere ben specificati , difficili ma realizzabili e il tutto deve essere monitorato per aver il maggior coinvolgimento)

Tutti i giorni compiamo consciamente o inconsciamente azioni spinti dalla ricerca di un risultato o da un obiettivo da raggiungere. Il modo in cui le azioni prendono vita ha molto a che fare con la nostra personalità, i nostri condizionamenti prima ancora che con le nostre capacità. Questo è il motivo per cui a parità di obiettivi, abilità e strumenti a disposizione molti raggiungono risultati positivi e altri modesti. Per ognuno va trovata la chiave per attingere al meglio di se.

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